Ormai la stagione estiva si avvia verso la conclusione ed è imminente la riapertura delle scuole.
Alcuni genitori e di conseguenza anche gli insegnanti si devono prendere cura di ragazzi con disturbi comportamentali più o meno gravi.
Queste problematiche dovrebbero sempre essere affrontate con l’aiuto di un medico specializzato.
I disturbi comportamentali patologici possono essere riconducibili all’autismo o all’ADHD (disturbo da deficit di attenzione o iperattività).
Ragazzi con queste patologie hanno difficoltà di concentrazione, possono essere impulsivi, avere problemi nel comunicare e nel relazionarsi con gli altri.
COS’ È L’AUTISMO?
L’autismo è un disturbo che comporta uno sviluppo e delle funzioni anormali del cervello. Ne sono affetti un ragazzo su 68, e un adolescente su 42, con una incidenza quattro volte maggiore nei ragazzi rispetto le ragazze.
Le persone con autismo vedono diminuire le loro abilità comunicative e sociali ed eseguono pochi e ripetitivi comportamenti.
I ragazzi con autismo:
- Evitano il contatto con gli occhi con le altre persone
- Hanno difficoltà nel relazionarsi con gli altri
- Hanno difficoltà nell’usare i giochi in maniera appropriata
- Ritardo nel parlare
- Possono avere convulsioni e difficoltà nel dormire
- Mostrano reazioni non usuali nel modo in cui percepiscono i suoni, odori e sentimenti
- Non hanno la percezione del pericolo e della paura
COS’È IL DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE O IPERATTIVITÀ (ADHD)?
Il disturbo da deficit di attenzione o iperattività (ADHD) è il disturbo mentale più diffuso e comune fra ragazzi e adolescenti, e l’esatta causa è ancora sconosciuta. Ne soffrono circa 51.1 milioni di persone nel mondo.
I ragazzi con ADHD hanno alcune limitazioni, come ad esempio:
- Ansia, agitazione eccessiva
- Iperattività
- Elevata impulsività
- Difficoltà nel gestire le emozioni
- Difficoltà di concentrazione, con conseguente basso rendimento scolastico
PUÒ UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE AIUTARE A GESTIRE E LIMITARE I DISTURBI CAUSATI DALL’AUTISMO E DELL’ADHD?
Gli alimenti e i nutrienti possono avere un impatto sui sintomi dei disturbi comportamentali. Sia l’autismo che l’ADHD sono disturbi le cui conseguenze si ripercuotono su tutto l’organismo ed è importante per i genitori e insegnati comprendere la relazione esistente tra cervello e intestino.
I cibi e le sostanze che i ragazzi mangiano possono avere un impatto diretto sulle attività del cervello. Recenti studi hanno dimostrato che gli anticorpi IgG contro determinati componenti alimentari, come la caseina e il glutine, sono presenti in quantità maggiori nelle persone affette da autismo e probabilmente sono coinvolti direttamente nell’insorgenza di alcuni sintomi.
Di conseguenza una dieta di eliminazione, basata sui risultati ottenuti tramite un test alimentare che individua la concentrazione degli anticorpi IgG, può contribuire a una gestione migliore dell’autismo.
Evidenze scientifiche mostrano anche che la maggior parte dei ragazzi affetti da ADHD, possono ottenere dei benefici in termine di riduzione dei sintomi, se seguono una dieta di eliminazione basata sulla concentrazione degli anticorpi IgG.
Dunque, si potrebbe dire che la strada per una gestione ottimale di queste due patologie inizia dall’alimentazione; questo significa che scegliere i cibi adatti per la dieta dei ragazzi è il primo step per migliorare la loro salute e il loro benessere.
Affiancare una dieta di eliminazione, basata sulla concentrazione degli anticorpi IgG, ad un piano terapeutico, può aiutare i ragazzi a riposarsi meglio, migliorare le abilità cognitive, avere meno dolori ed eruzioni cutanee, una migliore digestione e a migliorare lo stato di salute generale.
COSA È IL TEST IMUPRO PER L’ANALISI E LA GESTIONE DELL’IPERSENBILITÀ ALIMENTARE?
Il test ImuPro per l’analisi e la gestione dell’ipersensibilità alimentare è un valido aiuto per cercare di alleviare i sintomi causati dall’autismo e dell’ADH, poiché tramite l’analisi della concentrazione degli anticorpi IgG specifici alimentari, è in grado di individuare gli alimenti che innescano processi infiammatori nell’organismo i quali potrebbero essere coinvolti nello sviluppo dell’autismo e dell’ADHD.
Il test ImuPro è un test di laboratorio che individua l’allergia alimentare IgG mediata, conosciuta come ipersensibilità alimentare. Il campione di sangue del paziente è analizzato per individuare la concentrazione degli anticorpi IgG specifici alimentari di diversi cibi. La concentrazione elevata di questi anticorpi potrebbe indicare che quei specifici alimenti sono i responsabili di infiammazioni croniche che si innescano quanto l’alimento viene assimilato; dal momento che ci sono correlazioni tra ciò che viene assorbito dall’intestino e il cervello, ciò può portare anche a disturbi comportamentali.
Per qualsiasi informazione ed approfondimento sul test ImuPro, non esitare a contattarci:
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